I nuovi studenti universitari devono affrontare molte sfide durante i loro anni di studio. I momenti più stressanti possono arrivare proprio all'inizio, quando è importante ambientarsi, decidere chi sono i propri amici e, cosa più importante, ottenere buoni voti.
Proprio come nel mondo del lavoro, gli studenti spesso desiderano essere i migliori dei loro coetanei ed eccellere nei risultati. Questo può risultare molto stressante e costringe alcuni a studiare anche di notte. Ecco che spacciatori sfruttano questa situazione per "aiutare" gli studenti a ottenere il vantaggio che desiderano: offrono marijuana per calmare i loro nervi o Adderall (un farmaco psichiatrico a base di anfetamina) per tenerli svegli. Gli studenti disperati sono più suscettibili all'acquisto di questa roba quando gli viene offerta.
L'abuso di Adderall è diffuso in molti campus universitari. In un sondaggio condotto tra gli studenti dell'Università del Maryland, il 62% ha affermato che gli era stato offerto Adderall. Un sondaggio nazionale più ampio della Ohio State University ha rilevato che uno studente su sei aveva usato stimolanti, come l’Adderall, senza prescrizione medica.
Non solo non ci sono prove che l’Adderall sia efficace per migliorare il rendimento nello studio, ma gli effetti collaterali possono essere molto pericolosi: è una droga che dà dipendenza e può causare eccitabilità, insonnia, perdita di peso e di appetito, comportamento aggressivo, perdita di memoria, manie. Il suo abuso può portare anche a problemi fisici come palpitazioni, problemi gastrointestinali, pressione alta. In caso di overdose (dosaggio eccessivo) i problemi possono essere molto gravi: allucinazioni, tremori, panico, attacco cardiaco.
All'Università di Manchester nel 2017 gli spacciatori distribuivano biglietti da visita agli studenti universitari del campus, e distribuivano campioni di cannabis in modo che gli studenti potessero testare il prodotto prima dell'acquisto.
Tale metodo di marketing è furbo ma pericoloso, poiché gli spacciatori si espongono apertamente a molti studenti, e alcuni sono abbastanza intelligenti da denunciarli. Ma altri ragazzi decidono che l'uso di droghe è la strada giusta da percorrere per migliorare i loro studi, fino a che diventa una routine durante la loro vita universitaria. Non si rendono conto che l'abitudine al consumo costante di droghe per rimanere "normali" potrebbe continuare nelle loro carriere professionali post-universitarie, e potrebbe rovinare la loro vita personale e familiare.
“Un Mondo Libero dalla Droga” è un’associazione internazionale che si batte per ottenere una società nel quale la droga e l’alcool non costituiscano più una piaga sociale. I volontari dell’associazione credono che un giovane informato sui pericoli degli stupefacenti possa decidere, pensando con la propria testa, di stare alla larga da qualsiasi ambiente dove si faccia uso di droga o se ne promuova l’uso. Un giovane informato si rifiuterà anche di assumere gli psicofarmaci, in quanto sarà al corrente che si tratta di droghe, altrettanto dannose come quelle spacciate in strada.
Le attività di “Un Mondo Libero dalla Droga” consistono nell’andare nelle scuole e raccontare ai ragazzi la verità sulla droga: lezioni di due ore che includono video, dati scientifici, dati statistici e testimonianze. Un ragazzo informato sulla droga molto difficilmente ne diverrà schiavo. Anche da adulto, si rifiuterà di diventare un tossicodipendente di sostanze legali o illegali.
La Chiesa di Scientology sostiene la campagna di “Un Mondo libero dalla Droga” fin dalla sua fondazione: la lotta all’abuso di sostanze stupefacenti è una delle principali campagne sociali della Chiesa. Il fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard, ha affermato: “L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.”
Giovanni Trambusti
“Un Mondo Libero dalla Droga” Toscana